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a lunga e ampia vallata di Livigno racchiusa tra il Nord e il Sud delle alpi, ricca di numerose valli laterali già territorio del Parco Nazionale dello Stelvio e dell’ Engadina, rappresenta un vero paradiso per gli amanti della Mountain Bike.

Livigno oltre 100 km. di percorsi in MTB nell'ambito del territorio comunale, oltre a suggestivi tracciati che, superando continuamente lo spartiacque alpino, dal bacino del Danubio a quello del Po, dall'Adda all'Adige, dall'Italia alla Svizzera, dalla Valtellina all'Engadina, ti consentono di spaziare sui ghiacciai perenni dell'Ortles e del Bernina percorrendo panorami di rara suggestione.

In questa mappa abbiamo indicato alcuni dei percorsi più rappresentativi suddividendoli in due gruppi in base alla lunghezza ed alle difficoltà tecniche :

  1. Livigno e dintorni in MTB : percorsi per tutti, appena fuori dalla porta di casa, per rigenerare lo spirito all'aria ed al sole di montagna.

  2. Su e giù per le Alpi in MTB : itinerari più lunghi per chi vuole sfogare per tutto un giorno la sua voglia di MTB. 

Livigno e dintorni

1) Pedaleda :
49 km in un unico circuito lungo Livigno e Trepalle, partenza dal ristorante Calcheira pedalando sui sentieri a mezza montagna, da cui si domina la valle in tutta la sua estensione, al limitare dei prati e dei boschi di gembro e larice che circondano il paese, per poi salire verso il Passo d’Eira sino a Trepalle e ritorno.
Rifugi e ristori : Tea da Borch- Tea dal Plan- Tea del Bosco - Rifugi Passo d'Eira

2) Mini Pedaleda
Per i meno allenati è consigliabile concludere il circuito senza la salita all'Eira ( mt.2250 ) limitando il percorso a 29 km.

Attorno a Livigno

Un circuito pianeggiante di 18 km, - e quindi adatto a tutti - lungo le piste ciclabili e le passeggiate che dal lago, fiancheggiando il paese e il torrente, portano al Ponte Lungo.

Scenic point in MTB

A) Mottolino- Monte della Neve - Crap de la Parè( salita in cabinovia )
Con la cabinovia si raggiunge il Ristoro Mottolino, percorrendo sentieri panoramici sul crinale si giunge al Monte della Neve da dove si domina il Gruppo del Bernina, quello dell'Ortles - Cevedale, la Cima Piazzi ed il Dosdè. Si scende sino al Passo d'Eira per risalire poi dolcemente sino al Crap de la Parè, "scenic Point" da cui si domina tutta la valle, il lago artificiale, Trepalle e tutte le grandi cime alpine. Si ritorna al Passo d'Eira e , lungo la pista degli Amanti, si scende a Livigno.

B) Carosello 3000-Blesaccia-Costaccia( salita in cabinovia )
Con la cabinovia si raggiunge il Carosello 3000 ( ristoro) da cui si sale brevemente sino al Blesaccia ( scenic point da cui si domina Livigno, la Val Federia e i ghiacciai dell'Engadina ) Rientro tutto in discesa lungo il dolce crinale sino al Costaccia (ristoro) e quindi, percorrendo le piste da sci, si raggiunge la Tea dal Plan ( ristoro) da cui lungo il percorso delle "tee" si rientra alla base della telecabina. 

3) Escursioni nelle valli
Una serie di escursioni lungo le ampie valli laterali che hanno segnato la storia agricolo-pastorale di Livigno.

A) Vallaccia
Partendo dal ponte di Rez aTrepalle, si percorre la mulattiera che porta sino all'Alpeggio di Vallaccia, una verde valle ricca di pascoli e di rossi cespugli di rododendro e disseminata di baite ancor oggi utilizzate durante la stagione estiva.

B) Val delle Mine
Dalla Chiesetta di Tresenda si segue la strada che con ampi tornanti risale il bosco. Ci si addentra poi lungo i verdi pascoli che fanno da cornice al torrente e si raggiunge l'ampio anfiteatro dell'Alpeggio dove si possono degustare i formaggi tipici, allietati dall’allegro scampanellio delle mucche al pascolo.

C) Val Federia
E’ una lunga valle caratterizzata dalle Tee in legno, le antiche abitazioni estive. Dalla Calcheira si percorre l'ampia strada che porta, attraversando il Plan de l'Isoleta, all' alpeggio di Val Federia. Nel ritorno, seguendo il sentiero più a monte, che congiunge le Tee, si riscoprono gli antichi sapori della cultura e della tradizione alpina.

  Su e giù per le Alpi

1) Dal Danubio al Pò
Un’ escursione partendo da Livigno, ubicato a nord delle Alpi e bacino del Danubio (le acque del suo torrente sono immissarie dell'Inn in Engadina, a sua volta affluente del Danubio in Austria) ai grandi laghi artificiali di Cancano, ubicati nel sud delle Alpi e quindi nel bacino del Pò.
Dal Bosc del Restel, all’ inizio del Parco Nazionale dello Stelvio, si sale sino al passo di Alpisella. Da qui si entra nel bacino del Pò raggiungendo le sorgenti dell'Adda e il ristoro San Giacomo. Si costeggiano i grandi laghi in direzione delle millenarie Torri di Fraele ("scenic point") da dove si domina la Valdidentro e la Cima Piazzi. Percorrendo la decauville si arriva all' inizio della Val Vezzola. La si percorre nella sua lunghezza sino a giungere al passo Trela, attraverso il quale ci si immette nella val di Trela e di seguito nella val Pila, per scendere poi a Stefan di Trepalle, rientrando così nel bacino del Danubio. Da qui si rimonta verso il passo Eira (ristori) e si ridiscende a Livigno.

Per Informazioni - For Information - Für Auskünfte
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